Bellezze d’Italia: Trieste

Una rubrica di Alessia Benincasa.
Parliamo di Lettere, ma anche di Italia. Qualche pennellata sulle nostre città e le loro ricchezze.

 

Città di porto, occupa una sottile striscia di terra tra l’Adriatico e il confine Sloveno , che scivola lungo l’altopiano del Carso, caratterizzato da roccia calcarea, una roccia sedimentaria il cui componente principale è il minerale calcite.

Le influenze italiane , austro-ungariche e slovene sono tratti evidenti in tutta la città , che comprende un centro storico medievale e un quartiere neoclassico di epoca austriaca.

Trieste è una città particolare e di grande interesse , ha esercitato un fascino speciale su molti artisti e scrittori, come SABA che le dedicò una poesia .

Trieste è una città pensosa e schiva, anche per questo merita di essere visitata.

Diamo, come al solito, le nostre tre pennellate:

PIAZZA UNITÀ E MOLO AUDACE
Nata come Piazza San Pietro , divenne poi Piazza Grande e, nel 1918, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e il ritorno all’Italia del “ TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE ” , prese il nome definitivo di Piazza Unità d’Italia. Da sinistra verso destra si susseguono Palazzo della Luogotenenza austriacasede della Prefettura, Palazzo Stratti con il famoso Caffè degli Specchi, Palazzo Modello, sede del Municipio, Palazzo Pitteri (il più antico della piazza) e il Palazzo della Regione, da sempre di proprietà della compagnia di navigazione Lloyd Triestino . Davanti alla piazza si snoda il Molo Audage che prende il nome dalla prima nave che riuscì ad entrare nel porto di Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e l’annessione all’Italia. La rosa dei venti in bronzo presente sul molo è stata ottenuta dalla fusione di una nave austriaca affondata dalla Marina Italiana.

LA CATTEDRALE DI SAN GIUSTO
La Cattedrale di San Giusto è la chiesa più importante di Trieste e si trova sull’omonimo colle. La chiesa è il risultato dell’unione della Chiesa di Santa Maria e di quella dedicata a San Giusto avvenuta negli anni tra il 1302 e il 1320. La facciata è impreziosita da un grande rosone gotico da un portale centrale.

La lapide sopra la porta ricorda il bombardamento austro-inglese del 1813 contro le truppe napoleoniche che si nascondevano nel vicino Castello.

L’interno è a cinque navate con splendidi affreschi di scuola veneziana nell’abside della navata di sinistra .

Anche la navata centrale è decorata con un mosaico della fine del tredicesimo secolo . A sinistra della Cattedrale si accede al Battistero e al Museo.

IL CASTELLO DI MIRAMARE
Il Castello venne costruito nel 1850, voluto dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo per farne una dimora insieme alla consorte Carlotta del Belgio.

Affiancato sul mare e con ampi spazi verdi era l’ideale per l’Arciduca, esperto uomo di mare e amante della botanica.

Colpisce lo stile eclettico del palazzo che unisce elementi gotici, rinascimentali e medievali.

Al piano terra ci sono gli appartamenti di Carlotta e Massimiliano, rimasti quasi uguali al periodo di costruzione.

Al primo piano troviamo gli appartamenti degli ospiti, leggermente modificati quando Amedeo d’Aosta nel 1930 trasformò in sua dimora il Castello.
L’immenso parco è oggi uno dei luoghi preferiti dai triestini che lo usano per fare passeggiate, correre, prendere un po’ di sole.

Se il tempo lo permette è bello arrivare a Miramare attraverso il lungomare Barcola che dal centro porta al Castello.

Lascia un commento