Primo Levi. Qualcosa in più.

di Denver – 

Mi ha sempre meravigliato il fenomeno per il quale l’opera più importante o nota di un artista, in qualche modo, lo annulli nella propria interezza.

Nel caso di Primo Levi indubbiamente il discorso è più delicato: parliamo di temi talmente duri, talmente profondi e assoluti – quelli contenuti in “Se questo è un uomo” – che in effetti la sostanziale unione tra quei contenuti e lo scrittore è palese, talmente evidente da averne di fatto rappresentato la vita, entrandoci così a fondo da portarlo anche alla morte.

Vale la pena, però, riscoprire in questi tempi bui uno degli scrittori più raffinati e complessi del nostro ‘900: una testa da chimico con la mano da poeta che ha lasciato alla letteratura quanto ha lasciato alla nostra civiltà, alla nostra coscienza e memoria.

Così, consigliamo un libro su tutti, a volte dimenticato e a volte lasciato nei cassetti del tempo: “Il Sistema Periodico”. Pezzi, racconti, che contengono forse tutto ciò che Primo Levi è stato, tutto ciò che dal suo dolore ha potuto trovare una strada per giungere al foglio.

Ci sentiamo di ripescarlo e chiedervi di leggerlo. Proprio adesso.

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