Graphic! è la nostra Rubrica sul mondo di fumetti e graphic novel.
A cura di Domenico Amato
Apparso per la prima volta nel 2015 sulla collana “Le Storie”, Mercurio Loi è il personaggio, creato da Alessandro Bilotta, a cui Bonelli ha deciso di dedicare un’omonima serie. Il protagonista è un intellettuale perdigiorno che, come uno Sherlock Holmes immerso nella Roma papalina di metà ‘800, svela misteri e omicidi all’apparenza irrisolvibili.
In sedici numeri, l’autore saprà farci apprezzare un personaggio diverso dai soliti eroi, dal carattere atipico e, quasi, antipatico per la sua saccenteria. Mercurio viene accompagnato nelle sue imprese dall’amico e allievo Ottone De Angelis: un ragazzo problematico alle prese con i moti della Carboneria, terribili segreti e un difficile amore. Ogni numero di questa collana è un’occasione diversa che Bilotta sfrutta per sperimentare nuove tecniche narrative e questo rende l’esperienza della sua lettura un continuo stupirsi. Mercurio Loi comincia prendendoci un po’ in giro, gioca con i più classici stereotipi della Bonelli: personaggio fisso con aiutante ambientato in un periodo storico lontano dai giorni nostri, ma ogni storia è unica nella sua struttura narrativa. Per fare un esempio, non posso ignorare il N°6 “A passeggio per Roma” dove a guidare la storia è il lettore stesso attraverso la scelta di opzioni multiple. Una citazione, se vogliamo, ai librigame tanto in voga fra gli anni ’70 e gli anni ’80. In un periodo in cui gli autori si dedicano a storie fanservice e di facile comprensione, Mercurio ci esorta a ragionare, stimola l’acume del lettore.