“La Dottrina”, Feltrinelli Comics [Graphic!]

Graphic! è la nostra Rubrica sul mondo di fumetti e graphic novel.
A cura di Domenico Amato

Quando due geni della letteratura a fumetti lavorano insieme, il risultato non può che essere un capolavoro.

“La dottrina” è, forse, l’opera più impegnativa dello sceneggiatore Alessandro Bilotta e del disegnatore Carmine Di Giandomenico: il primo è uno dei migliori autori del panorama fumettistico italiano e il secondo è l’orgoglio nazionale conteso dalla Marvel e dalla DC. La storia è ambientata in un mondo distopico dal regime totalitarista governato da un dittatore chiamato il Nocchiere. Nessuno lo ha mai visto, ne può immaginare come sia fatto. Commetterebbe reato di immaginazione. Gli abitanti vivono nell’ignoranza più totale. Vedono i numeri come strani simboli incomprensibili e non conoscono il significato di tante parole. Istruiti a svolgere ciecamente un solo lavoro a cui dedicheranno la totalità della loro vita. A combattere per un domani migliore, c’è un misterioso eroe mascherato che si fa chiamare La Smorfia. Un chiaro riferimento al simbolismo dietro i numeri, dall’uno al novanta, tipico della città partenopea ed è proprio su questo che si fonderà la sua rivoluzione. Ad ogni numero corrisponde un messaggio in codice che rivela il destino di ogni cittadino. Tutto sembra essere già scritto e pare che nulla possa cambiare, ma la speranza, seppur flebile, non è ancora svanita. Questa graphic novel, con le sue tecniche di sceneggiatura innovativa, si impone come manifesto futurista del fumetto italiano. Bilotta esalta, senza neanche nasconderlo troppo, questo mezzo narrativo, unico, composto dalla fusione di parole e immagini. Eccelso.   

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